Scopri il Valore del Gettone Telefonico con Questo Strano Simbolo: Quanto Potrebbe Valere?

Il gettone telefonico è stato un oggetto dall’importanza assoluta dal punto di vista storico e concettuale nell’ambito della tecnologia della comunicazione, iniziata quasi un secolo fa, e formalmente ancora in processo. Questi piccoli oggetti simili a monete sono qualcosa di fortemente legato alla nazione di appartenenza ed hanno avuto, in Italia come in altre realtà vere e proprie, una vera e propria diffusione che è proseguita per quasi tutto il 20° secolo. Come ogni oggetto dall’ampia diffusione, anche i gettoni sono stati divisi tra quelli più “normali” che quelli effettivamente particolari, un esempio è il gettone telefonico con un simbolo specifico.

Si tratta di un esemplare che fa parte di un periodo di transizione storica tra le varie epoche, in Italia. Di quale gettone si tratta?

E soprattutto, quanto può effettivamente valere al giorno d’oggi? Un po’ di storia, prima di tutto.

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Il gettone telefonico in Italia è stato adottato dal 1927, anno in cui una delle prime aziende telefoniche, la Stipe, fondata pochi anni prima, presentò il primo modello di gettone presso la Fiera Campionaria di Milano, una sorta di Mostra tecnologica e commerciale dei tempi. Questi piccoli oggetti, concepiti in varie leghe metalliche come bronzo, ottone o alpacca (una lega molto impiegata in passato), servivano per sperimentare l’uso degli apparecchi presenti nella fiera.

Di li a poco, i primi gettoni hanno iniziato a diffondersi in buona parte del territorio italiano, anche se in modo diverso da regione a regione: fino alla metà del 20° secolo infatti erano i vari stabilimenti a determinare la produzione di questi oggetti, che erano operativi entro un determinato ambito regionale.

Gettone lettera B

Con la guerra mondiale anche la produzione di gettoni, perdurata fino alla fine del conflitto in ogni caso portò poi durante il dopoguerra un cambio di concetto di questi oggetti: il nuovo standard fu sviluppato proprio a partire dalla fine degli anni 40 prima di essere applicato su scala nazionale in un formato adattato a tutte le regioni.

Durante queste due fasi sono state concepite anche varie tipologie di gettoni creati in zinco con dei simboli particolari, come A e B, con una sola scalanatura: si tratta di elementi molto rari che oggi hanno un valore sensibilmente più alto rispetto alla stragrande maggioranza dei modelli in circolazione.

In particolare la versione in zinco con la lettera B risulta essere interessante in quanto può far guadagnare da circa 30 euro se in buono stato fino a oltre 250 euro se in condizioni perfette.

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